Libro riunisce corrispondenza di Drummond de Andrade e Alceu Amoroso Lima - Cultura Brasil

Libro riunisce corrispondenza di Drummond de Andrade e Alceu Amoroso Lima

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Carlos Drummond de Andrade e Alceu Amoroso Lima, due grandi intellettuali e uno scambio di lettere molto importante, di rilevanza storico-biografica.
Carlos, colonna portante della letteratura brasiliana, modernista di seconda generazione e “poco propenso a credere in Dio”, così come emergeva dalle lettere inviate ad Alceu Amoroso, un intellettuale cattolico, convertitosi nel 1928, a 35 anni. Prima della conversione, Tristao de Ataide (pseudonimo di Alceu) faceva parte della generazione positivista a cavallo tra il XIX e XX secolo ed era stato allievo di Silvio Romero, uno dei più grandi intellettuali atei del suo tempo. Il dibattito con Jackson de Fiugueredo del Centro Dom Vidal (nonchè collaboratore della Revista A Ordem), ebbe l’effetto di convertire Ataide, il quale ottenne lo stesso successo con Murilo Mendes, Jorge de Lima e Augusto Frederico Schmidt.
Punto focale del libro Correspondencia de Carlos Drummond de Andrade & Alceu Amoroso Lima, scritto da Leandro Garcia Rodrigues, dunque, sembrerebbe proprio il dibattito religioso tra il poeta mineiro e Alceu Amoroso. Drummond, in particolare, trovava, nell’apertura mentale di Lima, lo spazio per una riflessione non ostracizzata dal bigottismo.
Il letterato, così come spiega Garcia, essendo degno figlio della sua epoca modernista, viveva un profondo scetticismo e aveva molti dubbi circa il concetto di fede. De Andrade, nello specifico, era combattuto tra la formazione cattolica, lo pseudo-ateismo e la fede istituzionale. L’amicizia con Alceu fu molto importante per analizzare quel sottilissimo strato di religiosità ancora latente, tramite argomenti filosofici, messaggi informali e chiacchiere che, secondo Rodrigues, costituivano uno scambio di idee formative molto importanti, dalle quali emergeva, negli anni, l’aspetto evolutivo dei loro pensieri. Leandro Garcia è riuscito ad approfondire tali tematiche, selezionando 132 documenti facenti parte del periodo che andava dal 1929 al 1982. La scelta della periodizzazione in tre fasi, poi, è di grande importanza strategica per facilitare lo studio dell’evoluzione del pensiero dei due:
Il primo periodo (1929 – 1934), è il più importante. I due, appena conosciutisi, iniziarono una corrispondenza intrisa di dibattiti filosofici ed esistenziali. Drummond, dopo aver più volte ammesso di essere un pessimo cattolico, confidò all’amico il suo impulso suicida. La tematica del suicidio, già trattata dal mineiro lungo la sua opera letteraria (Alguma Poesia, Brejo das Almas, Sentimento do Mundo e A Rosa do Povo), non era mai stata, prima di adesso, collegata ad episodi biografici.
Il secondo periodo (1934 – 1945) coincideva con l’Estado Novo, quando Drummond era Capo di Gabinetto del Ministro dell’Educazione Gustavo Capanema. L’argomento delle lettere trattava unicamente dei favori che venivano chiesti all’amministrazione pubblica.
L’ultimo periodo (1945 – 1982), epoca di grande affermazione del lavoro artistico dei due accompagnata da importanti premi, era indice di una nuova maturità acquisita. Drummond e Alceu iniziarono a dedicare molto spazio alla loro amicizia e al riesame delle opere scritte in passato.
Correspondencia de Carlos Drummond de Andrade & Alceu Amoroso Lima, concludendo, merita grande attenzione, sia in considerazione degli spazi biografici che vengono riempiti con delle testimonianze importanti che per il certosino lavoro di reperimento e selezione dei manoscritti e delle foto effettuato da Leandro Garcia Rodrigues.

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