Gli 80 anni di Joao: dalla festa a Juazeiro a stamattina - Cultura Brasil

Gli 80 anni di Joao: dalla festa a Juazeiro a stamattina

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La lunga storia degli 80 anni di Joao Gilberto inizia a Juazeiro, città che ha dato i natali al Mito. Tutto pronto, grandi artisti nazionali come Caetano Veloso e Chico Buarque ed internazionali come Pat Metheny e David Byrne; esposizioni, concerti ed addirittura una funzione religiosa in suo onore. Ma il Mestre dov'era? Era a casa sua, con le tapparelle abbassate a suonare - come dicono i Brasiliani - per la milionesima volta O Pato o Bim Bom. Passarono tre mesi, Joazinho annunciò di voler fare dei concerti, i media esplosero, i blog musicali riportarono la notizia. Non si sapeva ancora nulla, solo che avrebbe cantato delle probabili inedite e che probabilmente il prezzo del biglietto sarebbe stato di 100 R$. I fans, increduli, giorni dopo, appresero la notizia che Joao avrebbe fatto una tournée,  addirittura un progetto (80 anos. Uma Vida Em Bossa Nova) con la registrazione di DVD, assoluta novità e cosa insolita conoscendo il Mestre. 
Era piena estate, Chico stava lavorando al suo nuovo album, una notizia balza agli occhi degli internauti:  le date dei concerti di Joao ed un possibile duetto con Eric Clapton. Avevamo iniziato a crederci, arrivarono le prime conferme dal Mito, Il nome Joao Gilberto in tutti i social network era accompagnato da punti esclamativi!

Mancavano 10 giorni alla fine di settembre, Marisa Monte aveva già lanciato Ainda Bem e mancavano pochi giorni al Rock in Rio. Lo stesso giorno furono pubblicati i costi dei biglietti degli shows del Mestre. Va bene che Joazinho è storia, che ha inventato la batida e che è il padre della bossa nova ma 600R$ o 1600 R$ di biglietti chi li avrebbe mai spesi? Chi avrebbe speso un quantitativo di denaro pari al salario mensile di un professore in Brasile? Iniziò la polemica accompagnata da domande retoriche, la più diffusa di tutte, quella dal sapore più amaro: può Joao dimenticarsi di un debito che ha con i 25 milioni di fans in tutto il mondo: la sua fama? Conoscendo il Mestre, nessuno avrebbe immaginato una cosa del genere. Fans delusi mescolati al fuoco dell'entusiasmo spento con un secchio di acqua gelata sono una miscela pericolosa. Mancavano pochi giorni agli shows, ed i teatri avevano ancora posti a sedere: San Paolo aveva venduto solo la metà dei biglietti. Solo Rio aveva risposto positivamente con il tutto esaurito. La pallina sul piano inclinato aveva iniziato a correre. Pochi giorni dopo, una notizia sui giornali: Joao Gilberto è influenzato, le date verranno spostate. Strano, molto strano. Ma una testata centrò il bersaglio: Joao deluso per le vendite dei biglietti. Joazinho, te lo dovevi aspettare! In poco tempo gli shows hanno iniziato a saltare o ad essere rinviati. Fans infuriati, delusione diffusa sui social networks. Tutti conoscevano in anticipo l'epilogo di questo romanzo già visto, aspettavano solo la conferma ufficiale, conferma arrivata pochi giorni fa: shows cancellati. Le ragioni addotte, molto prevedibili: Il Mito sta male, il Mito è influenzato, il Mito ha mali psicofisici, forse i famosi occhi caldi. Timidamente qualche testata ha pubblicato il contentino: mini shows previsti per il 2012. Pochi ci hanno creduto, molti hanno chiesto il rimborso dei biglietti. Attualmente si sta restituendo il denaro ma l'amarezza resta. Qualcuno parla addirittura della possibile uscita di scena di Joao, i suoi problemi psicosomatici si sono amplificati con l'età e sono incompatibili con le apparizioni in pubblico. 

Caro Zè Maconha, siamo molto incazzati con te ma quando ascoltiamo la tua musica, ci passa tutto!

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