Parque Estadual do Utinga – Belém do Parà - Cultura Brasil

Parque Estadual do Utinga – Belém do Parà

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Parque Estadual do Utinga

Il Parque Estadual do Utinga (Peut) è una delle attrazioni più belle e meno note che ha da offrire Belém do Parà. Si tratta di un’area tutelata pari a circa 1400 campi di calcio, ove è possibile ammirare la flora e la fauna amazzonica.
Ogni giorno, centinaia di turisti e centinaia di Paraenses si recano nel parco per camminare, andare in bici e per studiare il comportamento delle specie nonchè la tutela dell’ambiente. Con le sue otto opzioni di percorso, poi, è una scelta consigliata per gli appassionati di ecoturismo.

Parque Estadual do Utinga , Belém do Parà, foto: Odilson Sà
E’ opportuno precisare, tuttavia, che esistono delle ferree regole per chi intende accedere nell’area: in primis è assolutamente vietato disturbare gli animali utilizzando un tono della voce alto o introducendo animali domestici, in secundis non è ammessa la caccia, la pesca e l’abbandono di rifiuti.

Parque Estadual do Utinga
Le visite possono essere effettuate con gruppi che partono da un minimo di 7 persone sino ad un massimo di 35, il parco, ancora, mette a disposizione un minibus gratuito per gli spostamenti.

Storia

La storia del parco è imprescindibile dalla storia della creazione dell’acquedotto di Belém. La prima iniziativa di protezione dell’area, infatti, avvenne il 3 settembre del 1881, quando, dopo l’approvazione dell'Estatuto da Companhia de Aguas do Grao-Parà, l’impresa inglese iniziò l’erogazione dell’acqua.
Le opere di canalizzazione vere e proprie, tuttavia, furono inaugurate solo nel 1883 dall’allora governatore Gama Malcher. In  quell’epoca, inoltre, iniziarono i lavori di costruzione della linea ferroviaria Estrada de Ferro de Bragança. Il primo tratto, di 29 km, collegava Belém a Benevides, una scelta che favorì l’occupazione dell’area intorno al bacino idrografico di Utinga.
Dieci anni dopo, il governatore Lauro Sodré espropriò la Companhia de Aguas do Grao-Parà e, sei anni dopo, l’acqua iniziò ad essere raccolta da cinque sorgenti intercettate nell’Igarapé do Utinga.

Sistema di raccolta delle acque - Parque Estadual do Utinga, Belém do Para, foto: Odilson Sà
A partire dal 1930, durante l’amministrazione di Magalhaes Barata, vennero investite delle somme per il potenziamento della fornitura idrica. Quindici anni dopo, invece, Barata firmò un contratto con  l'impresa paulista Byington e Cia finalizzato all’ammodernamento degli impianti. I lavori durarono cinque anni e, tra i tanti interventi, vi furono la costruzione di nuovi canali e di un’idropompa.
Più tardi, nel 1957, il governatore ricevette incarico di procedere anche al monitoraggio del livello di inquinamento delle acque del Rio Guamà e, 9 anni dopo, con la creazione della BR-310 e la successiva espansione urbanistica, si rese necessaria la costruzione di un canale di collegamento tra i due laghi.

L'acquedotto - Parque Estadual do Utinga , Belém do Parà, foto: G1 Parà
Nel 1982, finalmente, il Governo do Estado do Parà decretò la salvaguardia dell’area per la sua importanza paesaggistica, ecologica e turistica. La COSANPA, allora, elaborò un piano di tutela, mentre il Governo, nel 1984, espropriò un’area di 1598,10 ettari e la denominò Area de Proteçao Sanitaria Lago Bolonha e Agua Preta.
Due anni dopo, venne istituita l'Area de Proteçao Sanitaria, le cui foreste e i cui bacini diventarono patrimonio protetto.
Dopo tale riconoscimento, un tavolo di lavoro tra la Companhia de Desenvolvimento e Administraçao da Area Metropolitana de Belém (CODEM), la EMBRAPA, la facoltà di Scienze Agrarie del Para, in uno con altri enti, svilupparono un piano di protezione del bacino idrico. Il risultato fu quello di predisporre nuove bonifiche e di allargare l’Area de Proteçao Santaria.
Nel 1993, dunque, iniziò la realizzazione ufficiale del parco.

Cosa vedere

Trattamento delle acque

Stazione COSAMPA - Parque Estadual do Utinga , Belém do Parà

La parola Utinga è un vocabolo indigeno che significa “fiume dalle acque chiare”. Non a caso, il parco ha una grande abbondanza di acqua che, come già illustrato poc’anzi, arriva sino al 70% dei rubinetti della città. Durante la visita, una guida illustra come la risorsa idrica viene trattata in perfetto rispetto dell’ecosistema circostante. L’aspirazione dell’acqua, difatti, avviene nei laghi Agua Preta e Bolonha, vicino le sorgenti che originano il Rio Guamà.


La ripartizione delle zone

Parque Estadual do Utinga , Belém do Parà, foto: Odilson Sà

Parque Estadual do Utinga , Belém do Parà, foto: Odilson Sà

Parque Estadual do Utinga , Belém do Parà, foto: Odilson Sà

Parque Estadual do Utinga , Belém do Parà, foto: Odilson Sà

Parque Estadual do Utinga , Belém do Parà, foto: Odilson Sà

Foresta di terraferma – tale tipo di foresta è la più diffusa all’interno del parco. Si tratta di una copertura vegetativa ombrofila originaria dell’Amazzonia e di parte del nordest. La maggior parte delle piante che occupano l’area erano già presenti e superano i 40 anni d’età.


Parque Estadual do Utinga , Belém do Parà, foto: Odilson Sà

Parque Estadual do Utinga , Belém do Parà, foto: Odilson Sà

Parque Estadual do Utinga , Belém do Parà, foto: Odilson Sà

Parque Estadual do Utinga , Belém do Parà, foto: Odilson Sà

Parque Estadual do Utinga , Belém do Parà, foto: Odilson Sà

Foresta allagata – localizzata a sud del lago Agua Preta, interessa un’area di medie dimensioni. La copertura vegetale è costituita da piante (di max 40 anni) che occupano terre paludose.


Parque Estadual do Utinga , Belém do Parà, foto: Odilson Sà

Parque Estadual do Utinga , Belém do Parà, foto: Odilson Sà

Foresta frammentata – chiamata così perchè presenta una copertura vegetale ombrofila non uniforme, con delle aree scoperte. Tale tipo di foresta interessa un’area molto piccola che si trova all’estremo nord del parco.


Parque Estadual do Utinga , Belém do Parà

Foresta secondaria – situata a sud del parco, la foresta secondaria è ombrofila e porta con sé segni di rigenerazione. La sua caratteristica principale, infatti, è la presenza di piante molto giovani.


Fauna e Flora

jararaca

Serpente corallo, foto: Igor Mota

Periquitamboia - Emerald tree boa - Corallus caninus - Para - Brazil

In tutto il parco sono ammirabili diversi esemplari di animali tipici della regione amazzonica, quali: serpenti corallo, jararaca e periquitamboia, oppure gli uccelli  vanellus, jacana e picchio o, ancora, mammiferi come: il capivara, il bradipo e diverse razze di scimmie.

Bradipo

Jacana

Capivara

Vanellus

Belém-2011-118
La flora, invece, oltre ad essere formata da piante originarie dell’Amazzonia - come l’andiroba (il cui seme è utilizzato nell’industria farmaceutica) e la samauma (una pianta che raggiunge enormi proporzioni) - conta anche specie locali come l’albero il cajù.

Cajù

Samauma

Andiroba

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Fonti:

  1. Paruqe do Utinga Em Belém Preserva Belezas Naturais da Floresta, G1 Globo: http://g1.globo.com/pa/para/noticia/2013/07/parque-do-utinga-em-belem-preserva-belezas-naturais-da-floresta.html
  2. Turismo, Parà, Paramazionia:http://www.paramazonia.com.br/portal/noticias/turismo.htm
  3. Areas Protegidas, Peut, apresentaçao, SEMA: http://www.sema.pa.gov.br/diretorias/areas-protegidas/peut/apresentacao/
  4. Slideshare, Visita Parque do Utinga: http://pt.slideshare.net/visitaparquedoutinga/plano-de-manejo-do-parque-estadual-do-utinga

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