Basílica de Nossa Senhora de Nazaré – Belém do Parà - Cultura Brasil

Basílica de Nossa Senhora de Nazaré – Belém do Parà

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La Basílica de Nossa Senhora de Nazaré fu costruita nel 1852. Prima di tale data, era presente, ai margini dell’Igarapé Murucutu, una piccola edificazione realizzata dal Caboclo Placido, il quale affermava di  aver visto comparire, dinanzi ai propri occhi, l’immagine della Nossa Senhora.
La Basilica, ritenuta una delle chiese più belle di Belém, è visitata da migliaia di turisti, affascinati dal suo inconfondibile stile neoclassico e dai suoi marmi.
Numerosissimi sono anche i fedeli, soprattutto durante il Cirio de Nazaré (nella seconda metà di ottobre). L’evento religioso prevede una processione che parte dalla Catedral Metropolitana de Belém e termina nella Basilica. E’ ritenuto, attualmente, il maggior corteo religioso del mondo: ben 2 milioni di fedeli accompagnano l’immagine della Santa.

Cirio de Nossa Senhora de Nazaré - Belém do Parà
La riproduzione originale della Nossa Senhora, tuttavia, è conservata nella Gloria, uno spazio sopraelevato decorato con angeli.
Il tempio religioso cominciò ad essere costruito il 24 ottobre del 1909, quando l’Arcivescovo di Belém, Dom Santino Maria Coutinho, posò la prima pietra.
Per l’occasione, il poeta maranhense Euclides Faria compose l’inno Vos Sois o Lirio Mimoso, divenuto, poi, l’inno ufficiale della Virgem de Nazaré, considerata la Rainha da Amazonia.
Il 31 maggio del 2006, l’edificio si trasformò in Santuário Mariano Arquidiocesano e passò a chiamarsi Basílica Santuário de Nossa Senhora de Nazaré.

storia

Basílica de Nossa Senhora de Nazaré - costruzioneNel 1700, il Caboclo Placido, a seguito dell’apparizione della Nossa Senhora, costruì una baracca, divenuta, poi, meta di pellegrinaggio. All’inizio, il luogo era visitato solo da gente umile, ma, più tardi, la devozione si estese anche alle classi più nobili. Circa vent’uno anni dopo, su ordine del vescovo del Parà Dom Bartolomeu do Pilar e in collaborazione con il politico Antonio Agostinho, venne edificata una piccola costruzione in paglia ed argilla. Nel mese di settembre del 1793, inoltre, venne organizzato il primo Cirio e, nel 1861, venne costruita, in mattoni, la Paróquia de Nossa Senhora de Nazaré do Desterro, gestita dai Padri Barnabiti. L’arcivescovo di Belém, Dom Santino Maria Coutinho, notando la crescita esponenziale delle visite, ordinò la costruzione di un luogo maggiormente recettivo e, soprattutto, proporzionale al gran numero di pellegrini.
La realizzazione del progetto andò incontro a numerose difficoltà, prima fra tutte la sistemazione dei costi di gestione della parrocchia. I frati, infatti, scoprirono che molti dei creditori avevano approfittato della buona fede dei religiosi per realizzare opere inutili o, addirittura, si appropriavano di risorse economiche destinate alla carità e alla costruzione del tempio stesso.
Nel 1908, il Visitador Geral da Ordem, Pe. Luigi Zola, si recò a Belém in occasione della sua visita della Provincia Geral do Brasil (così era chiamata la zona di catechesi). I Barnabiti, allora, lo informarono dell’opera, Zoia, dunque, decise di dare il suo contributo.
La prima attività del Visitador fu quella di contattare gli architetti italiani Gino Coppede e Giuseppe Predasso, commissionando il progetto di un edificio religioso simile alla Basilica di San Pietro del Vaticano.
Coppede non si recò mai Belém, ma, periodicamente, mandava delle bozze di quello che diventò il progetto finale. Lo stile personale dell’architetto faceva parte dell’Art Nouveau, non disprezzava, tuttavia, il Neoclassicismo.
Il 24 ottobre del 1909 venne posata la prima pietra e, subito dopo, iniziarono i problemi. La difficoltà maggiore fu lo sdoganamento dei beni arrivati dall’Europa: il marmo di carrara, le vetrate francesi, i mosaici veneziani, le statue di Antonio Boccano e di suo figlio Augusto erano bloccati alla dogana. Padre Zoia, dunque, chiese aiuto ai baroni del lattice per ottenere l’esenzione fiscale o, almeno, degli sconti.
Il Visitador, nella sua battaglia, venne coadiuvato da due figure molto importanti: Emilio Richert, vicario della chiesa e il frate Afonso di Giorgio, i quali, tramite un impegno incessante, raccolsero le somme necessarie al completamento della struttura.
La chiesa venne ultimata solo dopo la Seconda Guerra Mondiale, affrontando due periodi di conflitti (Prima e Seconda Guerra Mondiale, quando le attività produttive si fermarono), la crisi della gomma in Parà, la Rivoluzione del 1930 e l’Estado Novo.
Attualmente, la struttura rappresenta l’unica basilica esistente nella zona amazzonica, oltre ad essere la meta religiosa che riceve il maggior numero fedeli.

Struttura

Basílica de Nossa Senhora de Nazaré - l'interno, foto: Marcio W. Mont

La Basilica è suddivisa in 5 navate e conta 62 metri di lunghezza, 24 metri di larghezza e 20 metri di altezza. All’esterno, sono presenti 2 torri di 42 m di altezza con 9 campane. L’interno ospita 36 colonne in granito, 54 vetrate, 38 mosaici di 1,5 m di diametro, 19 statue in purissimo marmo di Carrara e un organo con tre tastiere e 1.100 canne.
Tutti i punti dell’interno convergono verso l’altare, dove è situata la Gloria con l’immagine della Nossa Senhora.

Gloria, Basílica de Nossa Senhora de Nazaré - Parà

A partire dall’altare, precisamente sulla destra, le vetrate raffigurano passi della bibbia, mentre i mosaici riproducono degli angeli che recitano il Salve Regina.
Sempre nelle navate laterali, sono presenti mosaici di donne con le virtù della Vergine Maria.
Sulla facciata, infine, sono presenti due iscrizioni in latino:
Deiparae Virgini a Nazareth (Vergine di Nazareth Madre di Dio)
Salve Regina Mater Misericordiae (Salve Regina Madre Misericordiosa)

Iscrizioni in latino, Basílica de Nossa Senhora de Nazaré – Belém do Parà

Concludendo, la Basilica dispone di:

  • 5 navate
  • 2 torri di 42 m di altezza
  • 36 colonne in granito
  • 54 vetrate
  • 38 mosaici
  • 19 statue di puro marmo di Carrara
  • 2 candelabri di bronzo milanesi
  • 24 lampadari veneziani
  • 9 campane (delle quali, la più grande si trova nella torre di destra)
  • 1 organo
  • Una Cappella con i resti mortali del frate Afonso di Giorgio (localizzata al lato destro vicino l’entrata)
  • Un battistero situato sul lato sinistro

Sito ufficiale della Basilica: http://www.basilicadenazare.com.br/

Radio ufficiale della Basilica: http://www.radiowebbasilicadenazare.com.br/

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Fonti:

  1. Histórico da Basílica Basílica de Nossa Senhora de Nazaré.
  2. Arquidiocese de Belém. 
  3. Histórico da Basílica Basílica de Nossa Senhora de Nazaré.
  4. Edição 7 pela Basílica de Nazaré Organizações Rômulo Maiorana.
  5. Ponto Turístico da Basílica de Nazaré [[]].
  6. Virgínia Barbosa. Basílica De Nossa Senhora De Nazaré (Belém, PA) Fundação Joaquim Nabuco.
  7. Edição 7 pela Basílica de Nazaré Organizações Rômulo Maiorana.
  8. Histórico da Basílica Basílica de Nossa Senhora de Nazaré.
  9. Histórico da Basílica Basílica de Nossa Senhora de Nazaré.
  10. Virgínia Barbosa. Basílica De Nossa Senhora De Nazaré (Belém, PA) Fundação Joaquim Nabuco.
  11. Virgínia Barbosa. Basílica De Nossa Senhora De Nazaré (Belém, PA) Fundação Joaquim Nabuco.
  12. Virgínia Barbosa. Basílica De Nossa Senhora De Nazaré (Belém, PA) Fundação Joaquim Nabuco.
  13. Site oficial da Basílica de Nazaré Basílica de Nossa Senhora de Nazaré.
  14. Site oficial da Basílica de Nazaré Basílica de Nossa Senhora de Nazaré. 
  15. Edição 7 pela Basílica de Nazaré Organizações Rômulo Maiorana.
  16. BARBOSA, Virgínia. Basílica de Nossa Senhora de Nazaré (Belém, PA). Pesquisa Escolar Online, Fundação Joaquim Nabuco, Recife. Disponível em:< http://basilio.fundaj.gov.br/pesquisaescolar>.

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