Viola de Queluz - Cultura Brasil
Collezione di Violas de Queluz dell' avvocato Max de Rosa
La viola de Queluz è uno strumento musicale a corda molto raro diffuso nelle città dell'entroterra mineiro. Per comprendere l'importanza e le origini dello strumento è necessario ripercorrere la memoria di Minas Gerais: la viola iniziò ad essere prodotta artigianalmente nelle botteghe della città di Queluz in Minas - attuale Conselheiro Lafaiete - sin dai primi anni del XX secolo. I fabbricanti discendevano da famiglie antiche, spesso portoghesi, per questo motivo le influenze del paese colonizzante erano chiaramente evidenti nello stile della chitarra. Gli artigiani, tuttavia, riuscirono a creare un filone brasiliano, fabbricando pezzi simili alla viola lusitana ma con una propria personalità. I lavori, infatti, erano costruiti secondo i canoni del barocco mineiro, fino ad influenze tipicamente rococò.
Durante la sua massima diffusione, la viola de Queiluz fu prodotta ufficialmente da 15 botteghe, ma solo due artigiani riuscirono a costruire pezzi di buona qualità artistica: José de Souza Salgado e Benjamin Cândido de Meirelles. In poco tempo, lo strumento a corda ebbe riconoscimento nazionale ed internazionale; la fama ispirò anche la letteratura: in diversi frammenti del libro Grande Sertao: Veredas di Guimaraes Rosa compaiono menzioni della viola, "Vorrei ascoltare una bella viola de Queluz e il suono dei piedi danzando", affermava Riobaldo nel noto romanzo di Guimaraes.
Le violas, inoltre, erano molto curate nei dettagli: le decorazioni erano effettuate con perfezione, lamine di metallo, legno e avorio decoravano la parte superiore della cassa armonica disegnando frecce, foglie, rami e altri elementi nati dalla fertile immaginazione degli artigiani. La viola de Queluz, inoltre, fu il primo strumento musicale ad introdurre tale tipo di decorazioni.
Durante la metà del XX secolo, la produzione delle chitarre iniziò a scemare: i discendenti delle famiglie di artigiani iniziarono ad abbandonare le botteghe per dedicarsi ad altro, mentre negli anni '40 l'arrivo delle famiglie Del Vecchio e Tranquillo Giannini inaugurò la produzione di massa. I Salgado, invece, continuarono a fabbricare strumenti tradizionali sino agli anni '50.
 


Fonti:
  • Boletim NEAD Notícias Agrárias
  • http://violeirovergalim.blogspot.it/

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