Atabaque - strumenti musicali - Cultura Brasil

Atabaque - strumenti musicali

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L'atabaque arrivò in Brasile grazie agli schiavi africani, è uno strumento usato quasi in tutti i riti afro-brasiliani tipici del candomblè e della umbanda. E' usato tradizionalmente nella musica sacra per invocare gli Orixas, i Nkisis e i Voduns.
L'atabaque è un cilindro di legno con degli anelli di ferro che tengono tesa la pelle. Nel condomblè, i tre atabaques sono chiamati rum, rumpi e le. Il rum, più grande di tutti, ha un suono grave; il rumpi, di medie dimensioni, ha un suono medio; l'ole, l'atabaque più piccolo, ha un suono acuto.
Gli atabaques utilizzati nel candomblè sono sacri e rinnovano annualmente l' Axè ( il potere, la forza). Sono usati strettamente nei luoghi religiosi e non impiegati nelle strade come quelli suonati durante il carnevale, preparati appositamente per questo scopo.
Gli atabaques sono realizzati con le pelli degli animali offerti agli Orixas; anche il cilindro segue un rituale religioso nella sua realizzazione, proprio per questo quelli trovabili comunemente in commercio vengono scartati. 

Nel candomblè, l'unico che può suonare l'atabaques grande, il rum, è l' Alagbè (in Ketu), lo Xicarangoma (in Angola e Congo) e il Runtò ( in Jeje). L' Alagbè da il via alle percussioni e, tramite il ritmo dato al rum, l'orixà avrà la coreografia della caccia o della guerra,  il rumpi e il le seguono le percussioni dell' Alagbè.
Gli atabaque sono chiamati llubatà o llù nel Ketu, e Ngoma in Angola ma tutte le nazioni hanno adottato anche i nomi rum, rumpi e le.
Ai tempi di Manuel Querino (intellettuale africano), c'erano varie specie di atabaques chiamati: piccoli Batà, grande llù e gli atabaques della guerra - bata koto - che ebbero un grande ruolo nelle rivolte degli schiavi del XIX secolo a Bahia. Queste ribellioni portarono alla proibizione della importazione dello strumento sin dal 1835.

Esempio di impiego dell' atabaque nel candomblè:


Gli atabaques e Bahia

Raul Lody (studioso brasiliano) racconta che gli atabaques sempre furono presi di mira dalla polizia baiana ed erano eternamente proibiti nello Estado Novo. Gli strumenti venivano suonati solo in clandestinità, giacché la Delegacia de Jogos e Costumes aveva gli occhi ben aperti. Ma un incontro avrebbe cambiato le cose. Approfittando di un viaggio a Rio de Janeiro, Mae Aninha, fondatrice dello lle do Axè do Opo Afonja, in Sao Gonçalo do Retiro, sfruttò la sua influenza e riuscì ad essere ascoltata dall'allora presidente Getulio Vargas. Lei voleva solo avere il riconoscimento della propria religione e del proprio culto per gli avi. Secondo le fonti storiche, Getulio non avrebbe resistito alle richieste di una creatura così dolce. L'incontro di Aninha con il presidente, risulta nel Decreto 1.202 che permise l'uso degli atabaques nella nazione. L'accaduto è considerato un passso importante per la liberazione definitiva dal controllo della polizia sul candomblè.


Atabaques e Maranhao

Nel Maranhao il tamburo si suona nelle case di Tambor de Mina ed è chiamato bata o abata. Questi strumenti, sono tamburi orizzontali realizzati con il legno, il compensato o lo zinco; sono coperti con la pelle alle due estremità  e sono appoggiati su un supporto di legno. I percussionisti, in questo caso, vengono definiti batazeiros o abatazeiros
In Jeje-Mina, nella Casa das Minas, i tamburi sono tre con la pelle su una sola estremità (hum, humpli e gumpli), suonati con la mano e con gli aguidavì. Sono anche accompagnati dall'agogò e dalle cabaças  rivestite con maglie di piccole perle.



Atabaque e Pernambuco

In Recife i tamburi sono chiamati o ilus e usati nel Xamba o alfaias e usati nei Maracatus dello Xango do Recife. Questi ultimi sono piccoli tamburi fatti con barili, con pelle sulle due estremità e sono suonati con birros (il nome delle bacchette di legno).
Il ritmo del Maranhao è diverso da quello del Pernambuco poichè quello del Pernambuco è simile a quello di Bahia. 





Atabaque e Rio de Janeiro

O caxambu è il tamburo cerimoniale principale usato nelle manifestazioni della cultura afro-brasiliana chiamata Jongo. Il Candomblè de caboclo che è un mix di candomblè e umbanda, è adoperato varie nazioni, prevalentemente nei canti religiosi.

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